Sono perfettamente d’accordo con Nerina e Gavino, oltre che nella aggiunta di Andrea Mangiagalli (non sono piccole le inefficienze) e degli altri.
Mi spiace che fra i SSN ci si dimentichi spesso del Canada, che a mio parere resta un modello.
I nostri politici fuggono dalle decisioni tragiche e poichè oggi si deve tagliare preferiscono mandare avanti i funzionari, col vincolo stretto del bilancio da rispettare. Lo scollamento della sanità dalla politica è foriero di tempi ancora più brutti per l’universalismo.
Drammatico l’esempio della mia regione Emilia Romagna, dove le compartecipazioni sono state distribuite equamente, a dire della Giunta, che se ne vanta: in realtà si mette una bomba a tempo sotto l’universalismo, con la giustificazione che i ricchi malati devono pagare di più dei poveri malati. E’ una scelta demagogica, che non tiene conto della vecchia regola di finanza liberale, secondo la quale la perequazione deve essere perseguita quando i cittadini producono e accumulano ricchezza e non quando sono malati.
Il guaio è che lo stesso Ministro Prof.Balduzzi pare voler prendere l’ER come modello per l’applicazione delle compartecipazioni secondo l’ISEE.
Carlo Hanau